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Spello si adagia su uno sperone del monte Subasio, conservando ancora oggi i simboli di un glorioso passato.
La città combina i vicoli e le case in pietra dal carattere medievale con numerose testimonianze di epoca romana, come la cinta muraria, i resti del teatro, dell’anfiteatro e delle terme.
Le mura, erette nel 1360, inglobano tre splendide porte: la porta Consolare, la porta Urbica (o porta San Ventura) e la porta Venere, con ai lati le due torri di Properzio a pianta dodecagonale.
Tra gli edifici religiosi è sicuramente da visitare la chiesa di Santa Maria Maggiore che al suo interno custodisce la splendida cappella Baglioni decorata con gli affreschi del Pinturicchio, oltre ai dipinti del Perugino.
Sempre del Pinturicchio è la grande tavola Madonna e Santi, nella duecentesca chiesa di Sant’Andrea.
E ancora da visitare: la Pinacoteca Comunale che ospita dipinti, oggetti sacri, opere di oreficeria, sculture e affreschi, la Villa dei Mosaici, un complesso monumentale romano con dieci ambienti con pavimenti a mosaici strabilianti tra decorazioni geometriche, animali selvatici e fantastici, figure umane e scene di vita, e Villa Fidelia, che accoglie una ricca collezione di quadri, sculture e oggetti di antiquariato.
Ogni anno Spello ospita uno degli eventi più colorati e sorprendenti della regione: le Infiorate.
In occasione del Corpus Domini, la città viene attraversata dai 1500 ai 2000 metri di tappeti e quadri floreali, che si ispirano a motivi religiosi e che sono il risultato di un complesso e difficile lavoro che richiede giorni, settimane e addirittura mesi: dalla ricerca e raccolta dei fiori alla mondatura, dalla selezione alla conservazione dei petali che saranno poi depositati sul fondo stradale, per ottenere le tonalità cromatiche desiderate e gli effetti artistici voluti.
Con il passaggio del Sacro Corteo guidato dal Vescovo si chiude così un’esperienza di altissimo impegno e suggestioni.