Gubbio è una delle città più antiche e ricche di eredità artistiche del passato della nostra regione.
Meravigliosamente conservata ha moltissime testimonianze della sua importante storia.
Dall’alto viene dominata dalla monumentale basilica di Sant’Ubaldo, custode delle spoglie del santo patrono.
Ospita numerosi capolavori architettonici che ne rievocano la storia: il palazzo dei Consoli, sede museale, l’imperdibile e unica piazza pensile (piazza Grande), il palazzo Pretorio, sede del Municipio, il palazzo del Capitano del Popolo e il palazzo del Bargello con la famosa fontana “dei Matti”.
Facendo il giro della fontana tre volte è possibile prendere la “Patente da Matto”, un tradizionale rito che affonda le sue origini in un documento risalente al 1880.
Nella parte bassa si trova piazza Quaranta Martiri, che nel Medioevo ospitava il mercato, e di fronte è possibile ammirare la Loggia dei Tiratori.
Appena fuori le mura da vedere il sito archeologico della Guastuglia che comprende il Teatro Romano, l’Antiquarium e il Mausoleo di Pomponio Grecino.
Di notevole interesse naturalistico, oltre all’area del Parco del Monte Cucco, l’affascinante Gola del Bottaccione.
Tra le più antiche manifestazioni folcloristiche in Italia, con una storia millenaria, si svolge ogni 15 di maggio.
I Ceri sono tre pesanti e molto alti manufatti lignei sormontati dalle statue di Sant’ Ubaldo (protettore dei Muratori), di San Giorgio (protettore dei Merciai) e di Sant’ Antonio Abate (protettore degli Asinari e dei Contadini e, più recentemente, degli studenti).
Vengono fissati su barelle che permettono ai ceraioli di portarli a spalla e di corsa per le vie della città fino alla Basilica di Sant’Ubaldo, in vetta al monte Ingino, che sovrasta la città stessa.
Spettacolare il momento dell’alzata, quando i Ceri vengono appunto alzati per compiere tre vertiginosi giri in piazza Grande per poi dividersi ed effettuare la “mostra” per le vie della città.
